Now Reading
CALCUTTA – LIVE @ MATTATOIO CULTURE CLUB CARPI (MO) 12-3-2016

CALCUTTA – LIVE @ MATTATOIO CULTURE CLUB CARPI (MO) 12-3-2016

TRA MEDJUGORJE E DE GREGORI:
CALCUTTA
LIVE @ MATTATOIO CULTURE CLUB CARPI, 12 MARZO 2016
 
Il Mattatoio Culture Club di Carpi è un locale sempre aggiornato sulle nuove realtà musicali, la cui programmazione spazia da Threelakes a Rolando Bruno passando per The Morlocks e Sakee Sed offrendo particolare attenzione ai territori del circuito non mainstream.
Luci soffuse, atmosfera londinese e arredamento unico nel suo genere, il locale sembra perfetto per dar voce alla musica.
Ed è qui che si colloca in data  12 marzo 2016 il live di Calcutta, cantautore di latina che, in questa occasione, non si presenta da solo on stage, bensì accompagnato dalla propria band.
 
Il sold-out annunciato è palpabile e visibile.
Locale stipato, pubblico composto perlopiù da teenager, accaniti e muniti di smartphone.
Inizio live previsto per le 22,30, ma Edoardo (questo il nome all’anagrafe ndr) si presenta con 40 minuti di ritardo e un’aria piuttosto “sconvolta”.
Il concerto si apre con “Limonata”, ballad senza pretese che sembra invece accendere il pubblico, già pronto a intonare ogni singola parola a memoria.
“Stai a dieta da una vita e non ce la fai più, salutami tua mamma che è tornata a Medjugorje e non mi importa niente di tuo padre, ascolta De Gregori”
Gasato dal pubblico di fans scatenati, Calcutta continua a sciorinare il suo repertorio utilizzando un po’ di auto-ironia nel domandare ai propri fans l’orario esatto di inizio concerto per poi lamentarsi riguardo alla mancanza di umorismo presente a Carpi.
Il tentativo d’ironia non salva comunque il personaggio, che sembra essere assai lontano da quel ragazzo, accompagnato dalla sua sola chitarra, che presentava le sue canzoni la scorsa estate vicino a Carpi (per la precisione allo “Zazzabar” di Migliarina).
Pur raccontando un aneddoto in merito a questo evento, Calcutta, sembra non ritrovare la semplicità e continua ad “atteggiarsi” spingendosi veramente “oltre”.
Sembrano dargli fastidio gli scatti fotografici, ma anche lì è selettivo.
Non gli danno fastidio tutti.
Solo alcuni. E senza alcun motivo.
Proprio un “maledetto”.
Uno di quei rocker che se la prende a caso con gente che è lì a fare il proprio lavoro.
Roba che da un momento all’altro ci si aspetta uno stage diving (con sicura morte di qualcuno tra i presenti) oppure che Calcutta tiri fuori un pipistrello da divorare mentre il suo chitarrista di fiducia spacca lo strumento nel pubblico ludibrio.
 
Tutto ciò non accade. I fans accaniti continuano imperterriti a cantare ogni nota, dimostrando una vera e propria devozione.
 
Rimanendo sul dato strettamente musicale, sembra esserci un filo conduttore in questo viaggio musicale che da “Frosinone” porta a “Milano” (questi i titoli di alcuni dei brani eseguiti).
Essendo il “live” l’esatta riproduzione dei brani  proposti in “Mainstream” sarebbe sterile citare l’intera scaletta. Malgrado le evidenti carenze tecniche, stonature e problemi di accordatura alla chitarra, si può tuttavia riscontrare una nota positiva per quanto riguarda l’accuratezza della sezione ritmica.
Malgrado il desiderio di ribellione sotteso nei testi e la voglia di gridare quanto sia piatta la realtà, l’aspettativa di vedere tali promesse realizzarsi attraverso la musica, rimane -ahimè- tradita.
Un vero artista lo si riconosce innanzitutto e soprattutto dalla propria umiltà, dote francamente non emersa durante lo svolgersi del concerto.
In conclusione: se volete ascoltatevi Mainstream, che, comunque è un album carino !
Grazie alla produzione di Contessa (de I Cani), il cd risulta -nel suo complesso- un buon lavoro, da ascoltare con piacere.                             

DAFNE D’ANGELO
Photoset by TEFFAN HAWK
 
Credits: si ringrazia il Mattatoio Culture Club per la perfetta organizzazione dell’evento e la gentilissima disponibilità.

 
http://www.bombadischi.it/calcutta
https://www.facebook.com/calcuttapaginadi
http://www.dnaconcerti.com/calcutta